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Rapporti a lungo termine nell’autismo

  • Novembre 4, 2025

La scelta del partner

Gli uomini diagnosticati nello spettro autistico, possono apparire partner inizialmente molto attraenti, mostrano qualità positive come gentilezza, attenzione e sincerità. Spesso l’incontro nasce da interessi comuni, e il loro comportamento riservato può essere interpretato come fascino misterioso o timidezza da superare con l’amore.
Le loro caratteristiche fisiche, l’intelligenza, la dedizione e i forti valori morali li rendono ulteriormente desiderabili. La loro scarsa abilità sociale può generare nel partner un senso di protezione o la speranza di poterli “cambiare” con il tempo; spesso sono apprezzati per la sincerità, il senso di giustizia e i solidi valori morali.
Gli uomini appaiono spesso sensibili e non “macho”, qualità che li rendono partner ideali per molte donne moderne.

Relazioni in età adulta

Le persone autistiche tendono a maturare emotivamente più tardi e la loro prima relazione seria può avvenire in età adulta, senza il “bagaglio” di esperienze precedenti.
Molti uomini sono attratti da caratteristiche fisiche specifiche o da qualità affettive e materne, come la cura verso bambini o animali, e danno meno importanza all’aspetto fisico, all’età o alle differenze culturali della partner.
Le persone autistiche spesso hanno un’idea precisa del partner ideale, cercando qualcuno che compensi le proprie difficoltà sociali e organizzative. Tendono a scegliere persone molto empatiche, socialmente abili e con forti qualità materne, capaci di fornire supporto emotivo e pratico, simile a quello ricevuto dalla madre.

La scelta di un partner con caratteristiche simili

Allo stesso modo, gli uomini neuro-tipici possono trovare attraenti le donne diagnosticate nello spettro autistico liv.1, ex sindrome di Asperger, la loro ingenuità, l’immaturità sociale, la sincerità e l’intelligenza, oltre alla possibile somiglianza con figure materne e gli interessi condivisi favoriscono il legame iniziale.
Le donne autistiche preferiscono compagni con tratti simili ai propri, meno socievoli e con minori esigenze di intimità fisica. Questo equilibrio può favorire relazioni stabili e armoniose.
Tuttavia, alcune donne, a causa della scarsa capacità di riconoscere persone manipolative e della bassa autostima, possono diventare vulnerabili a partner abusivi o “predatori relazionali”. Spinte da compassione o dal desiderio di aiutare, rischiano di restare intrappolate in relazioni dannose.

Difficoltà di relazione

Durante il corteggiamento, la persona autistica può mostrare un comportamento appreso e imitato da modelli esterni, che non riflette la sua reale personalità. Dopo il matrimonio, questo “personaggio” può scomparire, rivelando difficoltà relazionali non percepite prima.
Nella relazione, ciò che inizialmente appariva affascinante può diventare fonte di frustrazione: le limitate capacità sociali ed emotive del partner autistico tendono a restare stabili, nonostante le speranze di cambiamento.
Con il tempo, la vita sociale della coppia si riduce, poiché il partner autistico preferisce la solitudine o relazioni limitate, e l’altro partner può finire per adattarsi e isolarsi a sua volta.
Il problema principale per il partner neuro-tipico è la solitudine emotiva: la comunicazione nella coppia diventa funzionale e informativa, molto spesso priva di scambio affettivo, poiché il partner autistico non trae piacere dal contatto fisico, emotivo o interpersonale.

Le manifestazioni di affetto

In una relazione tipica ci si aspetta manifestazioni regolari di affetto, ma per molte persone autistiche questo è difficile, esprimere verbalmente l’amore richiede uno sforzo enorme e non è qualcosa che venga naturale, dire “ti amo” una volta è sufficiente, poiché ritiene inutile ripetere ciò che è già stato detto. In generale, le persone autistiche tendono a considerare illogica la ripetizione di gesti o parole affettive, anche se per il partner rappresentano un importante segno di vicinanza emotiva.
Nelle relazioni con una persona diagnosticata autistica Liv.1, ex sindrome di Asperger, il partner neuro-tipico spesso soffre per la mancanza di attenzioni e di affetto, sentendosi emotivamente trascurato e sviluppando bassa autostima o depressione.

L’intimità di coppia

Nelle difficoltà emotive la persona autistica tende a ritirarsi, credendo che la solitudine sia la via migliore per recuperare, e può non sapere come consolare il partner. Questo distacco, però, può essere interpretato come freddezza o indifferenza.
Anche l’intimità sessuale può risultare problematica per le le persone nello spettro autistico: molti non comprendono il valore del romanticismo o dei preliminari, e possono provare disagio sensoriale durante il contatto fisico.
Alcuni uomini si basano su modelli televisivi o filmici per imitare comportamenti intimi, mentre le donne possono trarre spunti dalle soap opera, seguendo copioni appresi.
Il partner neuro-tipico spesso fatica a mantenere un rapporto romantico con una persona che mostra immaturità emotiva e necessita di accudimento, quasi come un adolescente.


La sessualità

La sessualità può diventare in alcuni casi un interesse speciale o più spesso scomparire del tutto. Molte persone nello spettro autistico mostrano desiderio eccessivo o compulsivo, ma più spesso si osserva una perdita di interesse sessuale dopo il matrimonio o la nascita dei figli. La mancanza di intimità può creare grande sofferenza nel partner neuro-tipico, che si sente rifiutato o confuso.

L’organizzazione della vita quotidiana

Sul piano della vita quotidiana, i cambiamenti sociali richiedono oggi relazioni paritarie e partecipative, ma per molti nello spettro autistico condividere emozioni, conversazioni e gestione domestica risulta difficile. Spesso il partner neuro-tipico si trova a sostenere il carico della casa, delle finanze e dell’organizzazione, aumentando stress e frustrazione.
Altri problemi derivano dall’ansia e dal bisogno di controllo: la persona autistica può imporre routine rigide o decisioni unilaterali, escludendo il partner dal processo decisionale.
Nei conflitti, la difficoltà a negoziare, a riconoscere responsabilità e a comprendere il punto di vista altrui può portare a incomprensioni, critiche costanti e, in alcuni casi, a episodi di abuso verbale o rabbia.

Il benessere relazionale

Spesso nelle coppie in cui uno dei partner è autistico, la percezione del benessere relazionale è molto diversa tra i due.
La maggior parte dei partner nello spettro autistico, ex sindrome di Asperger, riferisce un miglioramento della propria salute mentale e fisica grazie alla relazione, sentendosi più stabili e soddisfatti rispetto a quando erano soli.
Al contrario, i partner neuro-tipici spesso riportano un forte peggioramento del proprio stato emotivo e fisico: si sentono trascurati, esausti e depressi, con la sensazione di dover sostenere gran parte del peso della relazione e finisce per assumere ruoli di accudimento e gestione, simili a quelli di un genitore o di un assistente, più che di un compagno/a alla pari.

( Fonte: tratto e ispirato a TONY ATTWOOD – GUIDA COMPLETA ALLA SINDROME DI ASPERGER Edizione italiana A cura di Davide Moscone e David Vagni – Edra edizioni 2019 )

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