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Movimento e coordinazione nell’autismo

  • Novembre 4, 2025

Le persone autistiche pensano in modo differente e anche il loro modo di muoversi può essere diverso.

Il bambino può camminare o correre con una coordinazione immatura, mentre l’andatura degli adulti può essere strana e a volte stravagante, mancando di scioltezza e di efficacia.

A una osservazione attenta si può rilevare un’assenza di sincronia nel movimento delle braccia e delle gambe, specialmente durante la corsa.

Spesso i genitori riportano che il bambino ha imparato a camminare con un ritardo di un mese o due e che ha avuto bisogno di un’assistenza considerevole per apprendere attività che richiedono destrezza manuale come allacciarsi le scarpe, vestirsi e utilizzare le posate.

Difficoltà nella coordinazione fine

Gli insegnanti possono osservare problemi nelle competenze motorie fini, che incidono per esempio sulla capacità di scrivere e di usare le forbici. Possono essere interessate anche attività che richiedono coordinazione ed equilibrio, come imparare ad andare in bicicletta, sui pattini o in motorino.

I bambini e a volte gli adulti nello spettro autistico possono avere difficoltà a capire dove il loro corpo è collocato nello spazio e per questo inciampare spesso, a sbattere negli oggetti e rovesciare le bevande, apparendo complessivamente come persone maldestre o goffe.

Approccio alle attività sportive

I problemi di movimento e di coordinazione possono risultare evidenti all’insegnante e agli altri bambini durante le lezioni di educazione fisica e negli sport, oltre che nei giochi all’aperto che richiedono competenze nell’ usare la palla.

Lo sviluppo della capacità di prenderla al volo, di lanciarla e di calciarla può essere immaturo.

Quando il bambino la afferra al volo con due mani, spesso i movimenti delle braccia sono scarsamente coordinati e interessati da problemi di tempistica: le mani si chiudono nella posizione corretta, ma una frazione di secondo troppo tardi. Pensare a cosa fare ha richiesto troppo tempo.
Spesso, inoltre, il bambino non guarda in direzione dell’obiettivo prima di lanciare la palla e questo incide sull’ accuratezza del tiro.

Mancata popolarità nei giochi a squadre

Una delle conseguenze della mancata riuscita o popolarità del bambino in questi giochi è di essere escluso da alcuni di quelli che si svolgono nelle aree di gioco in situazioni sociali, attività che può scegliere di evitare attivamente, sapendo di non essere capace quanto i pari.

Quando, tuttavia, prova coraggiosamente a inserirsi, può essere escluso deliberatamente dai compagni, che lo considerano un ostacolo per la squadra e non una risorsa. Di conseguenza, i bambini Asperger riescono meno degli altri a migliorare le competenze con la palla esercitandosi con i pari.

L’esercizio fisico diventa molto importante


È necessario che i genitori insegnino al bambino a giocare a palla fin da quando è molto piccolo, non perché diventi uno sportivo eccezionale, ma per garantire che possieda le capacità di base per essere incluso nei giochi che sono popolari tra i compagni.

Coordinazione migliore nel nuoto


È tuttavia interessante osservare che alcuni bambini con la sindrome di Asperger dimostrano una coordinazione o una fluidità di movimento maggiori quando nuotano, sviluppano un’agilità notevole nell’uso del trampolino elastico, acquisiscono coordinazione attraverso la pratica in sport solitari come il golf, che possono diventare un interesse speciale, e gradiscono attività ricreative come l’equitazione. Questo può avvenire in certa misura in anticipo rispetto ai pari.

La valutazione delle competenze di movimento


Si possono valutare le competenze di movimento attraverso l’osservazione con una serie di test standardizzati che misurano abilità di movimento specifiche. L’osservatore ingenuo ricava un’impressione di goffaggine dalla maggioranza dei bambini Asperger, ma numerosi studi condotti con procedure di valutazione specifiche indicano che in quasi tutti sono presenti espressioni particolari di alterazione del movimento.

Le difficoltà motorie e la goffagine nelle diagnosi

Christopher Gillberg ha pertanto inserito la goffaggine motoria nei suoi sei criteri diagnostici mentre, al contrario, quelli di Peter Szatmari e colleghi, quelli del DSM-IV-TR dell’ American Psychiatric Association e quelli dell’ ICD-10 dell’ Organizzazione Mondiale della Sanità non contengono riferimenti diretti alle abilità di movimento.
Tuttavia, nel DSM-IV-TR l’elenco delle caratteristiche associate alla sindrome di Asperger comprende la presenza di goffaggine di difficoltà motorie, che sono relativamente lievi ma possono contribuire al rifiuto da parte dei coetanei e all’isolamento sociale. Attualmente la goffaggine è ritenuta una caratteristica associata alla condizione, ma in tre criteri diagnostici su quattro non è considerato un aspetto determinante.
Nel DSM-5 e nell’ ICD-11 la presenza di goffaggine motoria o di difficoltà nella motricità fine è riconosciuta come una frequente comorbilità che porta alla diagnosi aggiuntiva di un disturbo della coordinazione motoria.


[Tony Attwood, Guida Completa alla Sindrome di Asperger Ed. Edra, Milano, ristampa anno 2020]

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